Utilizzando gli alimenti in maniera consapevole, è infatti possibile aiutare l’organismo nel godere di benessere e salute. Molto dipende anche dalla quantità con cui si assume il cibo. Mangiando poco è più difficile ammalarsi.
Che il cibo fosse la chiave per vivere nel benessere, è un messaggio che è sempre stato chiaro in me.
Fin da bambina, ci tenevo a mangiare sano e naturale.
Il fatto che nella mia famiglia non si consumassero merendine, biscotti e prodotti industriali, mi ha aiutato a crescere con una certa consapevolezza.
Poi, grazie agli studi scelti (Istituto Alberghiero Bartolomeo Scappi di Castel San Pietro Terme – Bologna), ho potuto unire il sano e naturale alla bontà, ai gusti, ai colori e alle consistenze.
Di base, sono comunque sempre stata l’anomala della famiglia. In casa mia si è sempre mangiato bolognese: tortellini, la Fiorentina il sabato sera, il mascarpone… A volte mi scattava il “messaggio”, e di certi alimenti facevo un consumo minore. Non avevo ancora consapevolezza alimentare, ma mi ascoltavo istintivamente.
In età adulta, questa semplice attenzione si è trasformata in uno stile di vita ed un lavoro: mi occupo di insegnare alle persone come mangiare consapevolmente, come alleviare disturbi con il cibo e come disintossicare il nostro organismo attraverso esso.
Tutto questo percorso è culminato con la frequentazione della Scuola di Naturopatia di Bologna presso il Centro Natura, con un corso della durata di tre anni, e con continui aggiornamenti nel settore del benessere olistico e alimentare. In fondo, se ci pensiamo, Ippocrate, il padre della medicina, nel 460 a.C. aveva già capito che il cibo era la nostra medicina e che la medicina era nel nostro cibo.
Utilizzando gli alimenti in maniera consapevole, è infatti possibile aiutare l’organismo nel godere di benessere e salute. Molto dipende anche dalla quantità con cui si assume il cibo. Mangiando poco è più difficile ammalarsi.
Il mio cambiamento è così avvenuto gradualmente, iniziando quando sono andata a vivere fuori casa. Potevo mangiare e sperimentare tutto ciò che volevo, senza dovermi incastrare con le abitudini di famiglia, dove si andava a tavola ad una certa ora e le portate avevano la classica tradizione di primi, secondi e contorni.
Mia mamma mi ha sempre cucinato piatti genuini e fatti in casa, ma spesso consumavamo pasta raffinata, carne e proteine animali. Una volta che mi sono trovata di fronte alla “mia cucina”, mi sono sentita completamente libera di sperimentare, assaggiare e servire agli ospiti i miei piatti.
Ho iniziato a ridurre il consumo di proteine animali, eliminando totalmente la carne su primo impulso salutista. Ho integrato nella mia dieta cereali in chicco integrali, legumi, estratti, frutta secca, semi oleosi, verdura e frutta rigorosamente di stagione. Inoltre ho cercato di recarmi il meno possibile nei supermercati ed acquistare le materie prime da produttori locali.
La sensazione è stata di immediato benessere a livello gastrointestinale.
In aggiunta, malattie comuni come influenza e virus hanno iniziato a diminuire.
Grazie alla mia scelta, consapevole ed in continuo sviluppo e studio, la mia vita è nettamente migliorata. La salute non mi ha mai abbandonata, ho imparato ad ascoltare ciò che il mio corpo mi comunica, ad accettare i miei limiti, a sfruttare i miei talenti e vivere in armonia con la natura.
Cibarsi correttamente e consapevolmente ti cambia lo stile di vita in meglio, lo stress diminuisce, si ha una percezione migliore delle cose, il corpo e l’anima sono interconnesse e la mente diventa lo strumento che ti permettere tutto ciò e non colei che con le sue paure non vuole mai affrontare cambiamenti.
Come detto in precedenza, tutto questo è diventato la mia “missione”: rendere le persone consapevoli attraverso incontri e percorsi, raccontare che ci sono opportunità diverse da quelle che già conoscono, che il cambiamento per migliorare il proprio stile di vita è fondamentale e non deve far paura.
Essere curiosi, aprire gli occhi, informarsi e provare, sono azioni che rendono davvero libere le persone di scegliere, consapevoli delle loro azioni, e tutto questo è meraviglioso perché è da lì in poi che si inizia a vivere!
CHEESECAKE AL CIOCCOLATO
CRUDISTA
Tempi di preparazione: 30’ + il riposo in frigorifero
Difficoltà: MEDIA
NO UOVA | NO LATTICINI | NO GLUTINE
Ingredienti per 8 persone:
Per la base: 140 g di grano saraceno germinato, 50 g di sciroppo di agave, 50 g di mandorle tritate, 40 g di olio di cocco, un pizzico di sale, 2 cucchiai di cacao amaro.
Per la mousse: 280 g circa di anacardi lasciati a bagno per 6 ore in acqua tiepida, 50 g di cacao amaro, 200 ml circa di sciroppo di agave o acero, 2 cucchiai di olio di cocco o girasole, 1 cucchiaio di succo di limone, 40 g di nocciole sgusciate e tostate, la punta di un cucchiaino di vaniglia nera in polvere, 1 cucchiaio abbondante di te matcha in polvere.
Procedimento:
Frullare insieme gli ingredienti della base e rivestire uno stampo a cerniera da 24-26 cm con all’interno della pellicola trasparente, conservare in frigorifero. Scolare gli anacardi e frullarli finemente con il cacao, lo sciroppo, l’olio, la vaniglia e il succo di limone ottenendo una crema consistente (se necessario versare anche del latte vegetale) con cui riempire la base, rimettere in frigorifero per almeno 10 ore.
Aprire delicatamente la tortiera togliendo la pellicola e trasferire in un vassoi, decorare la superficie cospargendo con altro cacao in polvere e il te verde con motivi a piacere abbellendo i bordi con le nocciole tritate.